Dieci anni senza Lorys Stival: ricordi e ferite aperte di una Comunità in lutto

Era il 29 novembre 2014 quand’è avvenuto il delitto. La Comunità ricorda Lorys Stival mentre la madre, Veronica Panarello, cerca di riabilitarsi in carcere

A cura di redazionemd
29 novembre 2024 13:00
Dieci anni senza Lorys Stival: ricordi e ferite aperte di una Comunità in lutto
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Il 29 novembre 2024 segna il decimo anniversario dalla tragica morte di Lorys Stival, il bambino di 8 anni di Santa Croce Camerina (Ragusa), ucciso dalla madre Veronica Panarello il 29 novembre 2014. Per commemorare il piccolo, quest’oggi nella Chiesa Madre di Santa Croce Camerina sarà celebrata una messa in suo ricordo alle ore 18.30. Manifesti funebri con il sorriso luminoso di Lorys sono stati affissi sui muri della cittadina, riportando alla memoria un delitto che sconvolse l’intera nazione.

Un crimine che scosse l’Italia

Lorys venne strangolato con delle fascette da elettricista, un atto che fece emergere una storia di orrore familiare e accese il dibattito sull'infanzia negata. Il processo giudiziario, conclusosi in Cassazione, ha stabilito la colpevolezza della madre, condannandola a 30 anni di reclusione con rito abbreviato, all’epoca consentito. Veronica Panarello ha parzialmente ammesso le sue responsabilità, ma ha tentato di coinvolgere il suocero, Andrea Stival, accusandolo di essere correo. Per questa dichiarazione, ritenuta diffamatoria, ha ricevuto un’ulteriore condanna di due anni.

La vita oggi di Veronica Panarello: in cerca di riabilitazione

Attualmente reclusa nel carcere di Torino, Veronica Panarello ha intrapreso gli studi per diventare operatrice socio-sanitaria. Separatasi dal marito Davide Stival, dal 2020 ha perso la patria potestà sul figlio minore, affidato esclusivamente al padre. La sua vita rimane segnata da un crimine che ha lasciato un segno indelebile nella storia recente del Paese.

Un dolore indelebile

Dieci anni dopo, il ricordo di Lorys rimane vivo nei cuori di chi lo ha conosciuto e nella memoria collettiva di una comunità che continua a chiedersi come sia potuto accadere un dramma così straziante. La messa di domani sarà un’occasione per unire il paese nel ricordo di un bambino strappato troppo presto alla vita.

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