Catania FC sorprende tutti con una visita in ospedale | Ecco cosa hanno portato ai piccoli pazienti!
Il Catania FC visita i piccoli pazienti in ospedale, portando doni e messaggi di speranza. Un gesto di umanitĂ per chi sta affrontando una difficile prova đâ¤ď¸đ
Il Catania al Garibaldi-Nesima: un gesto di solidarietĂ per i piccoli pazienti
Il Catania Football Club si è reso protagonista di unâimportante iniziativa di solidarietĂ , accogliendo lâinvito del dottor Giuseppe Giammanco, direttore generale dellâARNAS Garibaldi, e della dottoressa Lita Mangiagli, direttrice del presidio ospedaliero di Nesima. Oggi, il presidente Rosario Pelligra ha guidato una delegazione del club in una visita speciale al Dipartimento Materno-Infantile.
Durante questa visita, i calciatori rossazzurri, tra cui Celli, Guglielmotti e Privitera, hanno avuto lâopportunitĂ di interagire con i bambini ricoverati. Lâincontro è stato caratterizzato da un clima di gioia e speranza, in cui i piccoli pazienti hanno potuto ricevere personalmente doni natalizi, portando un sorriso nei volti di chi sta affrontando un momento difficile.
Accompagnati dalla dottoressa Ersilia Raggi, direttore degli Affari Generali dell’ARNAS Garibaldi, e dal dottor Antonino Palermo, direttore dellâU.O.C. Pediatria, i giocatori hanno anche dialogato con i genitori, offrendo supporto e incoraggiamento a coloro che stanno vivendo lâarduo percorso della malattia.
Il club ha voluto esprimere un sentito ringraziamento ai dirigenti dellâazienda ospedaliera, ai medici e a tutti gli operatori sanitari coinvolti. In un momento in cui le difficoltĂ possono sembrare insormontabili, la sinergia tra sport e salute si è rivelata fondamentale, evidenziando l’importanza del lavoro che gli operatori sanitari svolgono ogni giorno, unendo scienza e umanitĂ al servizio di chi ha bisogno.
Con queste iniziative, il Catania sa andare oltre il campo da gioco, dimostrando che il calcio può essere anche un veicolo di speranza e altruismo. Una lezione di vita che scuote il cuore e che testimonia come, insieme, si possano superare le sfide piÚ ardue.