51 ARRESTI NELLA MAFIA AGRIGENTINA | Scopri come i Carabinieri hanno sventato una guerra tra clan!
Operazione antimafia in Sicilia: 51 arresti contro Cosa Nostra, traffico di droga e atti intimidatori. La lotta continua! 💪🚔✨
Antimafia in Azione: 48 Misure Cautelari per Traffico di Stupefacenti in Sicilia
All’alba del 14 gennaio 2025, un’operazione di grande rilevanza ha avuto luogo in Sicilia, con i Carabinieri del Comando Provinciale di Agrigento e del Comando di Caltanissetta che hanno dato esecuzione a un’Ordinanza di Misure Cautelari Personali. La Procura della Repubblica di Palermo, tramite la Direzione Distrettuale Antimafia, ha emesso misure nei confronti di 51 indagati, tutti italiani e gravemente indiziati di appartenere all’organizzazione mafiosa "cosa nostra", nonché di essere coinvolti in un’associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti e reati connessi.
L’operazione ha visto l’arresto di 36 individui con la misura cautelare in carcere, mentre per altri 15 è stata disposta la detenzione domiciliare. Queste azioni fanno seguito agli eventi di dicembre 2024, quando già 24 persone furono fermate nell’ambito della stessa indagine. Le attività di indagine, avviate nel dicembre 2021, hanno mirato a ricostruire l’organigramma e le operazioni delle famiglie mafiose di Porto Empedocle e Agrigento/Villaseta, sotto la direzione di Fabrizio Messina e Pietro Capraro, i due capi delle organizzazioni.
“Cosa nostra" ad Agrigento resta operante e stratificata, nonostante le ripetute operazioni delle forze dell’ordine nel corso degli anni. L’indagine ha rivelato una rete di collegamenti tra i detenuti e i membri attivi in libertà , suggerendo che gli arresti non abbiano comportato una reale diminuzione dell’influenza mafiosa. Infatti, è stato accertato un uso sistematico di telefoni da parte di detenuti per mantenere contatti e impartire ordini.
La capacità di intimidazione e il controllo del territorio da parte di queste organizzazioni mafiose sono emersi chiaramente durante le indagini, con prove di numerosi crimini, tra cui estorsioni, uso illegittimo di armi, e atti di vandalismo. Tra i crimini accertati vi sono anche episodi di estorsione nei confronti di imprenditori locali, costretti a impiegare personale legato all’organizzazione, e azioni intimidatorie mirate come incendi e rapine.
Inossidabili nel traffico di sostanze stupefacenti, gli indagati hanno dimostrato la loro abilità di approvvigionamento, stabilendo contatti non soltanto con altri gruppi mafiosi siciliani, ma anche con organizzazioni estere in Belgio, Germania e Stati Uniti. Nel corso delle indagini, sono stati sequestrati oltre 100 kg di hashish e più di 6 kg di cocaina, oltre a una somma di 120.000 euro.
La recente escalation di violenza e intimidazioni ha sollevato preoccupazioni sul deterioramento degli equilibri mafiosi e il rischio di una “guerra“ di mafia. L’operazione di oggi, che coinvolge più di 40 arresti, vuole incidere drasticamente su un fenomeno che sembra rimanere resiliente nonostante gli sforzi delle autorità .
Si ricorda infine che, secondo il principio della presunzione di innocenza, le posizioni degli indagati saranno oggetto di ulteriore verifica in sede di giudizio, dove le loro eventuali responsabilità saranno definitivamente accertate.
L’operazione in corso dimostra l’impegno continuo delle forze dell’ordine nel contrastare la mafia e il traffico di stupefacenti in Sicilia, evidenziando l’importanza di un’azione coordinata e incisiva per liberare il territorio da tali influenze malavitose.