Questa fortezza sul mare sta sorprendendo tutti | Ha ispirato uno dei romanzi più celebri ma non la conosci

Scopri il Castello di Montechiaro a Palma di Montechiaro: storia, leggende e il legame con "Il Gattopardo" di Tomasi di Lampedusa.

A cura di Paolo Privitera
02 luglio 2025 15:00
Questa fortezza sul mare sta sorprendendo tutti | Ha ispirato uno dei romanzi più celebri ma non la conosci - Foto: Rotatebot/Wikipedia
Foto: Rotatebot/Wikipedia
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Una roccaforte tra cielo e mare

Arroccato su uno sperone roccioso a picco sul Mar Mediterraneo, il Castello di Montechiaro si erge maestoso nei pressi di Palma di Montechiaro, in provincia di Agrigento. Costruito nel 1353 da Federico III Chiaramonte, conte di Modica, rappresenta un unicum tra i castelli chiaramontani per la sua posizione strategica sul mare, destinata a difendere un importante caricatore granario.

Dalla famiglia Chiaramonte ai Tomasi di Lampedusa

Dopo la confisca dei beni dei Chiaramonte nel 1392, il castello passò attraverso varie famiglie nobiliari, tra cui i Caro, fino a giungere ai Tomasi di Lampedusa nel XVII secolo, attraverso il matrimonio tra Mario Tomasi e Francesca Caro. La famiglia Tomasi mantenne la proprietà del castello fino al XXI secolo, quando fu acquistato dal comune di Palma di Montechiaro e restaurato. 

Il legame con "Il Gattopardo"

Il castello è strettamente legato alla figura di Giuseppe Tomasi di Lampedusa, autore del celebre romanzo Il Gattopardo. La città di Palma di Montechiaro, fondata nel 1637 da Carlo Tomasi, antenato dello scrittore, è considerata la "città santa dei Gattopardi". Il castello e il monastero delle Benedettine, dove visse la beata Isabella Tomasi, ispirarono ambientazioni e personaggi del romanzo.

Castello di Montechiaro
Davide Mauro/Wikipedia
Castello di Montechiaro

Architettura e restauri

Il castello presenta una pianta articolata con una corte interna e una torre maestra a pianta romboidale su due livelli, con merlature di tipo guelfo. All'interno si trova una cappella che ospita una statua della Madonna attribuita ad Antonello Gagini. Nel 2002-2003, il castello è stato oggetto di un controverso restauro che ha suscitato polemiche per le modifiche apportate alle strutture originali.

Una visita tra storia e leggenda

Oggi, il castello è visitabile su richiesta e rappresenta una meta imperdibile per gli appassionati di storia, architettura e letteratura. La sua posizione panoramica offre una vista mozzafiato sulla costa agrigentina, rendendo la visita un'esperienza unica.

Curiosità

All'interno del castello è custodita una statua della Madonna, conosciuta come "Madonna del Castello", oggetto di una leggenda secondo cui, durante un assalto dei turchi nel XVI secolo, la statua divenne talmente pesante da non poter essere portata via, costringendo gli assalitori ad abbandonarla.

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