Regione Siciliana | Scoperta la formula segreta per fermare la fuga dei cervelli!
Collaborazione tra Regione Siciliana, UniCamillus e Fondazione Giglio per formare nuovi medici a Cefalù. Un'opportunità per il futuro! 🌟🏥📚

Accordo tra Regione Siciliana, UniCamillus e Fondazione Giglio per la formazione di studenti di Medicina
Un importante passo avanti nella formazione medica in Sicilia. La giunta regionale ha approvato un protocollo d’intesa che coinvolge la Regione Siciliana, l’Università UniCamillus e la Fondazione Giglio, destinato a offrire ai corsi di Laurea in Medicina e Chirurgia opportunità formative e professionali nel presidio ospedaliero di Cefalù, in provincia di Palermo.
Un futuro per i giovani siciliani
«Prosegue l’impegno del mio governo per offrire percorsi universitari di alta qualità», ha dichiarato il presidente della Regione, Renato Schifani. L’accordo non solo rappresenta un’importante risorsa per il territorio, ma offre ai giovani la possibilità di formarsi senza dover lasciare la Sicilia. Investire sull’istruzione e sulla formazione medica significa affrontare la carenza di medici nel nostro paese e gettare le basi per un futuro solido della comunità.
Opportunità didattiche e tirocini
L’ospedale Giglio di Cefalù, affiliato alla Fondazione “Istituto G. Giglio”, è stato scelto come struttura di riferimento per le attività didattiche e per l’assistenza degli studenti e specializzandi. Gli studenti saranno coinvolti in percorsi formativi professionalizzanti, partecipando a attività cliniche e di laboratorio, sotto la supervisione di tutor esperti.
In aggiunta, la Regione potrà autorizzare tirocini anche in aziende pubbliche o private accreditate del Servizio sanitario regionale (Ssr), garantendo così un ampio ventaglio di opportunità per i futuri medici.
Ricerca e innovazione
L’assessore alla Salute, Daniela Faraoni, ha messo in evidenza il valore delle attività di ricerca biomedica e sanitaria che il protocollo potrà sviluppare. La collaborazione tra Regione e Università non mira solo a migliorare le competenze pratiche degli studenti, ma anche a creare occasioni per i nuovi medici di rimanere nella propria terra.
Un comitato di supervisione
Il protocollo avrà una durata di tre anni, prorogabile una sola volta per un uguale periodo. È previsto l’istituto di un Comitato paritario di direzione integrata, composto dal rettore dell’Università UniCamillus, dal presidente della Scuola di Medicina e dal direttore generale della Fondazione Giglio. Questo organismo avrà il compito di garantire la coerenza tra le attività assistenziali e di ricerca.
Conclusioni
Questo accordo rappresenta un significante sviluppo per la formazione medica in Sicilia, contribuendo non solo a migliorare l’offerta didattica, ma anche a combattere la carenza di medici nel territorio. Un passo decisivo che conferma l’importanza dell’istruzione e della salute pubblica per il futuro della Regione.