2,9 miliardi di euro disponibili | La Regione Siciliana sorprende con una novità inattesa!

La giunta regionale approva il riaccertamento dei residui: 1,5 miliardi per le imprese nel 2025! Scopri tutte le novità e gli effetti positivi 💼💰✨

A cura di Redazione
08 agosto 2025 20:06
2,9 miliardi di euro disponibili | La Regione Siciliana sorprende con una novità inattesa! -
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Regione Siciliana dà il via libera al riaccertamento dei residui: in arrivo 1,5 miliardi per le imprese

Luglio 2025 segna un passo significativo per la Regione Siciliana, con l’approvazione, da parte della giunta regionale, del riaccertamento ordinario dei residui. Questo provvedimento è essenziale per l’approvazione del rendiconto, che definisce il valore finale delle poste attive e passive del bilancio regionale.

“Per la prima volta, quest’anno la cassa della Regione non è stata bloccata,” osserva il presidente della Regione, Renato Schifani. Con tale azione, le amministrazioni locali possono ora erogare somme impegnate nel 2024, contribuendo a un flusso di cassa più sostenibile per il territorio.

In totale, quest’anno si stima un montante di 2,9 miliardi di euro disponibili per il pagamento, in confronto ai 4,7 miliardi di residui passivi globalmente riaccertati. Il provvedimento della giunta, che si occupa di ulteriori 1,9 miliardi, prevede un’erogazione di circa 1,5 miliardi di euro nel corso del 2025, mentre 240 milioni sono stati “reimputati” al 2026 e al 2027 e circa 160 milioni saranno cancellati.

L’assessore all’Economia, Alessandro Dagnino, ha sottolineato l’importanza di questo provvedimento, approvato con due mesi di anticipo rispetto allo scorso anno, evidenziando un miglioramento nelle performance dei pagamenti alle imprese e nell’approvazione dei documenti contabili. “La cassa non è stata chiusa,” ha dichiarato Dagnino, “e le amministrazioni hanno potuto pagare una buona parte delle risorse.”

A supporto di questa azione, la Ragioneria generale ha eseguito tre riaccertamenti parziali, i quali hanno attivato 1,8 miliardi di euro, contribuendo notevolmente al raggiungimento dei target di spesa prefissati entro il 31 luglio. A queste somme si aggiungono ulteriori 1,1 miliardi di risorse, il cui pagamento è stato reso possibile grazie a interventi tra la fine dell’anno scorso e l’inizio dell’anno attuale.

In sintesi, il riaccertamento dei residui rappresenta non solo un adeguamento contabile ma anche un’opportunità concreta per le imprese siciliane di affrontare con maggiore serenità le sfide economiche future, dando slancio a un’economia regionale che si prepara a tornare competitiva.

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