Emergenza accoglienza: 70 Comuni siciliani si ribellano a ANCI | È davvero giusto sacrificare i più vulnerabili?

70 Comuni siciliani si uniscono all'appello di ANCI Sicilia per la salvaguardia delle comunità di accoglienza dei minori stranieri. Urgente! 🌍🤝💔

A cura di Redazione
12 agosto 2025 18:06
Emergenza accoglienza: 70 Comuni siciliani si ribellano a ANCI | È davvero giusto sacrificare i più vulnerabili? -
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Emergenza MSNA in Sicilia: 70 Comuni alle prese con un dilemma insostenibile

Questa mattina, si è tenuto un incontro in videoconferenza indetto da ANCI Sicilia, che ha riunito 70 Comuni siciliani impegnati nella gestione dell’accoglienza dei minori stranieri non accompagnati (MSNA). La riunione si è focalizzata sul grave problema dei tagli ai trasferimenti statali, che minacciano la sopravvivenza delle comunità di accoglienza.

“Scegliere tra tenere aperte le comunità o dichiarare il dissesto è inaccettabile,” ha affermato Paolo Amenta, presidente di ANCI Sicilia, richiamando l’attenzione sulla precarietà finanziaria in cui versano molti Comuni. All’incontro, hanno partecipato anche Mario Emanuele Alvano, segretario generale di ANCI Sicilia, e ospiti illustri come Gian Guido D’Alberto, sindaco di Teramo, e Camilla Orlandi, capo area del Dipartimento nazionale Immigrazione di ANCI.

Durante il dibattito, è emersa con forza l’assoluta insostenibilità della situazione: i Comuni siciliani sono posti di fronte a una scelta drammatica. Da un lato, mantenere in vita le comunità di accoglienza, fondamentali per la protezione dei minori; dall’altro, dover affrontare il rischio di dichiarare il dissesto finanziario.

Per affrontare questa crisi, i Comuni hanno lanciato un appello urgente a vari enti, tra cui le Prefetture siciliane, il Presidente della Regione Renato Schifani e l’Assessore alla Famiglia Nuccia Albano. La richiesta di un intervento rapido mira a evitare una “guerra tra poveri”, in cui il sistema delle comunità di accoglienza sarebbe il più colpito. Queste strutture non solo forniscono un servizio sociale cruciale, ma rappresentano anche una risorsa occupazionale per i territori.

“Chiediamo il coinvolgimento diretto del Governo regionale e delle Prefetture dell’Isola al Tavolo Nazionale,” ha ribadito Amenta. L’obiettivo è quello di reperire le risorse necessarie a coprire gli oneri sostenuti dai Comuni fino ad oggi e garantire un futuro finanziario stabile per le comunità di accoglienza. Le richieste includono la possibilità di includere tutte le strutture nel Sistema di Accoglienza e Integrazione (SAI), che assicurerebbe un flusso di risorse certi.

“Servono risorse immediate per garantire sia la continuità dell’accoglienza sia la tutela dei minori,” ha concluso Amenta. La situazione dei minori stranieri non accompagnati si fa sempre più critica, e le proposte emerse dall’incontro rappresentano un passo cruciale verso una soluzione che non solo salvaguardi le comunità, ma soprattutto proteggano i diritti dei minori.

Le prossime settimane saranno decisive per capire se le autorità competenti responderanno a questa emergenza in modo tempestivo e efficace.

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