Fondi in calo per l'accoglienza dei migranti | I Comuni siciliani a rischio crisi economica secondo ANCI!

Comuni siciliani in crisi per il taglio dei fondi all'accoglienza minori stranieri. Urge un intervento! Scopri la richiesta di ANCI Sicilia ⚠️🤝✨

A cura di Redazione
01 agosto 2025 09:46
Fondi in calo per l'accoglienza dei migranti | I Comuni siciliani a rischio crisi economica secondo ANCI! -
Condividi

Tagli ai Fondi per i Minori Stranieri Non Accompagnati: L’Appello di ANCI Sicilia

I Comuni siciliani sono in allerta a seguito del drastico ridimensionamento dei fondi statali destinati all’accoglienza dei minori stranieri non accompagnati. A lanciare l’allarme è Paolo Amenta, presidente di ANCI Sicilia, che ha indirizzato una lettera ai Ministri Giancarlo Giorgetti e Matteo Piantedosi, chiedendo interventi urgenti e strutturali.

Una Situazione Critica

Nella comunicazione, Amenta sottolinea l’insostenibilità della misura che prevede un trasferimento di responsabilità finanziarie dallo Stato agli enti locali. Attualmente, i Comuni siciliani accolgono circa un terzo dei minori non accompagnati presenti nel paese, ma la nuova copertura statale si attesta solamente al 35% dei costi effettivi. Questo significa che i Comuni dovranno farsi carico di un 65% delle spese, aggravando le già precarie condizioni finanziarie delle amministrazioni locali.

Rimborso Mancato e Conseguenze Economiche

A aggravare ulteriormente la situazione è il mancato rimborso di oltre 190 milioni di euro per il biennio 2023-2024, di cui 60 milioni spettano ai Comuni siciliani. “Queste somme non liquidate hanno costretto molte amministrazioni a fare ricorso a risorse proprie per garantire l’accoglienza”, spiega il presidente di ANCI Sicilia.

Rischi per il Settore Sociale

Le cooperative sociali siciliane, che si occupano di accoglienza, sono anch’esse in difficoltà. La mancanza di fondi mette a rischio la loro operatività, compromettendo la continuità dei servizi necessari per i minori.

Richieste Urgenti

Amenta chiede quindi un ripristino della copertura integrale dei costi sostenuti dai Comuni e l’immadiata liquidazione delle somme arretrate. Inoltre, è fondamentale aprire un tavolo tecnico nazionale che coinvolga ANCI Sicilia, la Regione, le Prefetture e il terzo settore, per trovare soluzioni condivise e sostenibili.

Conclusione

“In assenza di risposte concrete, i Comuni siciliani si riservano di adottare tutte le iniziative** necessarie a tutela degli enti rappresentati e della tenuta finanziaria locale”, conclude Amenta.

La situazione è dunque molto seria e richiede un intervento tempestivo da parte del governo per evitare che il sistema di accoglienza in Sicilia collassi sotto il peso di decisioni inadeguate e prive di dialogo con i territori coinvolti.

✅ Fact Check FONTE VERIFICATA

Le migliori notizie, ogni giorno, via e-mail

Segui Il Fatto di Sicilia