Un luogo a Palermo che ha resistito al tempo, la chiesa che celebra il miracolo della nave carica di frumento

Scopri la Chiesa di Santa Maria della Catena a Palermo: miracoli, architettura gotico-catalana e curiosità antica e sorprendente.

A cura di Paolo Privitera
17 agosto 2025 18:00
Un luogo a Palermo che ha resistito al tempo, la chiesa che celebra il miracolo della nave carica di frumento - Foto: Matthias Süßen/Wikipedia
Foto: Matthias Süßen/Wikipedia
Condividi

Ponte di fede nel cuore di Palermo

La Chiesa di Santa Maria della Catena sorge là dove un tempo veniva ancorata una catena enorme per chiudere l’ingresso del porto della Cala, un gesto di protezione contro i saraceni. La posizione non è casuale: da questa zona partiva il commercio marittimo più fiorente e da qui la chiesa innalza un ponte simbolico tra mare, fede e tradizione. La prima capella risale al 1330, come attestato da un privilegio di Federico III, e nel 1492 iniziò la costruzione dell’attuale struttura in stile gotico-catalano rinascimentale, firmata da Matteo Carnilivari.

Il miracolo dei tre condannati e la devozione popolare

Secondo la tradizione, il 23 agosto 1392, tre condannati a morte furono sorpresi da una tempesta e rifugiati nella cappella: legati con pesanti catene, furono liberati miracolosamente, che si spezzarono improvvisamente, mentre una voce li rassicurava. Questo evento generò un legame profondo tra la comunità palermitana e la Vergine, che da quel momento venne venerata come “potente liberatrice”, trasformando la cappella in meta di pellegrinaggi da tutta la Sicilia.

Architettura Gotico‑Catalana e rinascimento siciliano

L’edificio in pietra presenta un portico tripartito con archi catalani, imponenti lesene e un gioco di nervature policrome sopra le finestre, tipico del gotico-catalano. All’interno, tre navate sorrette da colonne massicce e affreschi del XVIII secolo di Olivio Sozzi ricoprono l’abside. Nella navata destra è conservata una cappella conservatrice dell’antica chiesetta: vi si trova l’affresco trecentesco originale della Madonna con il Bambino maturo, coperto nel XVI secolo e riportato alla luce durante i restauri del 1990.

Devozioni, pellegrinaggi e legami con altri santuari

La devozione alla Madonna della Catena non fu limitata a Palermo: il culto si diffuse in tutta la Sicilia, con chiese a Roccalumera, Aci Catena, Gangi e altrove. In diverse località esistono celebrazioni ufficiali legate ai prodigi attribuiti alla Vergine, fra cui il miracolo della nave carica di grano durante la carestia del 1592.

Curiosità

Sulla facciata esterna della chiesa c’è una lapide marmorea eretta nel 1592 che celebra il miracolo della nave carica di frumento, sbarcata in porto grazie all’intercessione della Madonna della Catena, che salvò Palermo dalla carestia

Le migliori notizie, ogni giorno, via e-mail

Segui Il Fatto di Sicilia