Una testa di Kore recuperata | I segreti dei Parchi archeologici siciliani svelati!
Scopri la testa di Kore, tesoro ellenistico ritrovato a Roma! Un'opera che celebra la bellezza e la tutela del patrimonio culturale. 🎨✨

Morgantina e Villa Romana del Casale: un capolavoro in terracotta recuperato
Roma, 5 agosto 2025 – Un emozionante ritrovamento ha riacceso l’attenzione sul patrimonio culturale italiano. Una preziosa testa femminile in terracotta, probabile raffigurazione di Kore, figlia della dea Demetra, è stata recentemente recuperata dai Carabinieri del Comando Tutela Patrimonio Culturale dopo essere stata trafugata. Questo straordinario reperto proviene da Morgantina e risale al III secolo a.C., epoca ellenistica.
L’opera artistica, ora esposta nella mostra dedicata all’arte “salvata” presso la Sala Ottagona delle Terme di Diocleziano a Roma, colpisce per la sua eleganza. Il volto delicato è modellato a stampo in argilla, con tracce di colore rosso sulla corona e una raffinata acconciatura sorretta da un diadema intrecciato, sormontato da un’alta corona a ventaglio. I lobi forati dei suoi capelli rivelano che un tempo l’opera era ornata con orecchini metallici, un tratto distintivo della tradizione di statuaria siciliana dell’epoca.
Questa scoperta non solo arricchisce il patrimonio della mostra, ma simboleggia la maestria artigianale dell’epoca ellenistica e l’importanza del patrimonio culturale siciliano. La testa di Kore è un potente simbolo di bellezza e raffinatezza, rappresentando il culmine di una tradizione artistica che ha influenzato generazioni.
In un contesto più ampio, la mostra si configura come un’importante vetrina per opere d’arte di notevole valore, restituite all’Italia dopo anni di assenza. Questa iniziativa rimarca l’impegno costante delle autorità e la cooperazione internazionale nella salvaguardia dei beni culturali, un aspetto sempre più cruciale nell’attuale era di globalizzazione e mercificazione del patrimonio storico.
In conclusione, la rinascita di questo capolavoro in terracotta non è solo un trionfo per la cultura, ma anche un monito sull’importanza di proteggere e valorizzare il nostro patrimonio, affinché possa essere trasmesso alle future generazioni. La storia di Kore non è finita; nel Museo di Roma, la sua bellezza continua a vivere.