Le Egadi e la battaglia che cambiò per sempre la storia di Roma

Alle Egadi si combatté la battaglia navale che cambiò la storia di Roma: reperti sommersi raccontano un epico scontro millenario.

25 settembre 2025 18:00
Le Egadi e la battaglia che cambiò per sempre la storia di Roma - Illustrazione: Ras67/Wikipedia
Illustrazione: Ras67/Wikipedia
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Il 10 marzo del 241 a.C., al largo delle Isole Egadi, il mare si tinse di sangue e metallo. Qui si combatté la battaglia navale che decise il destino di Roma e Cartagine, ponendo fine alla Prima Guerra Punica e cambiando la storia del Mediterraneo. Uno scontro epico, fatto di coraggio, strategia e sacrificio, che ancora oggi emerge dalle acque con reperti straordinari.

Il giorno che ribaltò il Mediterraneo

Cartagine, padrona dei mari, sembrava imbattibile. Le sue navi erano veloci, la sua flotta immensa. Ma Roma, fino ad allora terra di soldati e legioni, aveva imparato a combattere anche sul mare. Dopo anni di durissimi scontri, il console Gaio Lutazio Catulo preparò un colpo di genio: armò una flotta di 200 quinqueremi, addestrò gli equipaggi e tese un’imboscata alle forze cartaginesi che cercavano di rifornire le truppe assediate in Sicilia.
Lo scontro fu tremendo: le navi romane, più pesanti ma meglio organizzate, distrussero circa 120 imbarcazioni nemiche e catturarono migliaia di marinai. Cartagine, stremata e senza possibilità di rifornimenti, fu costretta a chiedere la pace. La Sicilia divenne la prima provincia romana, e da quel momento iniziò l’ascesa di Roma come potenza mediterranea.

Il mare che custodisce i segreti della guerra

Per secoli, la memoria della battaglia rimase affidata agli scritti di storici come Polibio. Ma negli ultimi decenni, le acque delle Egadi hanno restituito prove impressionanti: rostri di bronzo, elmi, armi e anfore riemersi dai fondali, spesso perfettamente conservati. Oggi sono esposti nel Museo Archeologico Baglio Anselmi di Marsala e nel Museo “Agostino Pepoli” di Trapani, raccontando con silenziosa potenza l’epica dello scontro.
Camminando tra le strade di Favignana o osservando il mare che circonda Levanzo, non si direbbe che sotto quelle onde si è deciso il futuro di civiltà intere. Eppure, ogni reperto sollevato dal fondo del mare ci ricorda che le Egadi non sono soltanto paradisi naturali, ma anche testimoni di una delle più grandi battaglie della storia antica.

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