Un neonato salvato al Ospedale Policlino di Catania | Scopri la straordinaria collaborazione tra medici che ha stupito il mondo!

Due interventi chirurgici salvano un neonato del Burkina Faso grazie a una straordinaria collaborazione medica. Un caso di successo di medicina integrata! 🌍❤️🩺

A cura di Redazione Redazione
12 settembre 2025 13:36
Un neonato salvato al Ospedale Policlino di Catania | Scopri la straordinaria collaborazione tra medici che ha stupito il mondo! -
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Due interventi chirurgici salvano un neonato del Burkina Faso: una storia di speranza e collaborazione

Catania, 12 settembre 2025 – Una straordinaria collaborazione tra centri di eccellenza della sanità siciliana ha permesso di salvare la vita di un bambino di nove mesi proveniente dal Burkina Faso. Il piccolo, affetto da una complessa malformazione al palato (labiopalatoschisi) e da una grave cardiopatia congenita, ha ricevuto cure vitali che hanno richiesto un approccio multidisciplinare.

Il bambino era già in trattamento presso il Centro Cardiologico Pediatrico del Mediterraneo (CCPM) di Taormina, dove aveva subito un delicato intervento cardiochirurgico grazie al progetto di cooperazione internazionale “cuori ribelli”, promosso dall’associazione “Una voce per padre Pio”. Questa iniziativa ha rappresentato un primo passo cruciale nel percorso di cura del piccolo.

La chirurgia maxillo-facciale: un’operazione complessa ma necessaria

Per affrontare la seconda parte del trattamento, un intervento di chirurgia maxillo-facciale, è intervenuta l’équipe chirurgica dell’Unità Operativa Complessa dell’ospedale San Marco di Catania. Guidata dal direttore Alberto Bianchi, l’equipe ha eseguito un intervento combinato di palatoplastica e cheilorinoplastica. Data la grave condizione cardiaca del bambino, la procedura si è rivelata particolarmente complessa.

L’ospedale San Marco è un centro di riferimento per pazienti del Sud Italia affetti da malformazioni cranio-maxillo-facciali, e la rete di collaborazione tra i chirurghi maxillo-facciali, i cardiochirurghi del CCPM e gli anestesisti ha reso possibile una gestione chirurgica altamente specializzata.

Collaborazione e solidarietĂ 

Per rendere possibile questa operazione in Sicilia, è stato determinante il supporto dell’associazione “Una voce per padre Pio”, guidata dal presidente Enzo Palumbo, che ha coperto spese mediche, voli aerei e visti necessari. “E’ stato un esempio virtuoso di medicina integrata”, ha commentato il direttore Bianchi, sottolineando come la presenza della malformazione cardiaca abbia reso l’intervento particolarmente delicato.

Anche Sasha Agati, responsabile del CCPM, ha evidenziato l’importanza della collaborazione: “L’intervento è riuscito perfettamente, e il piccolo potrà tornare a casa conducendo una vita normale”. Le dichiarazioni dei professionisti coinvolti attestano un esempio fulgido di come lavoro di squadra e competenze specifiche possano trasformare le sfide in successi.

Un futuro di speranza

Attualmente, il decorso post-operatorio del bambino procede senza complicazioni. L’assistenza amorevole del personale sanitario siciliano, integrata dal supporto di un’infermiera proveniente dall’ospedale del Burkina Faso, ha garantito un ambiente carezzevole durante la fase di recupero. La nuova vita che attende il piccolo è il risultato di dedizione, solidarietà e competenze mediche di alto livello, testimoniando così che la salute non conosce confini.

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