Le tracce enigmatiche tra le colline di Palermo dove antiche mura raccontano un passato dimenticato

A Palermo sopravvive il sito di Mura Pregne, testimonianza archeologica che custodisce i resti della città antica e le sue origini.

22 ottobre 2025 18:00
Le tracce enigmatiche tra le colline di Palermo dove antiche mura raccontano un passato dimenticato - Foto: Salvo Piccolo/Wikipedia
Foto: Salvo Piccolo/Wikipedia
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Tracce di una città primordiale

Alle porte di Palermo, in un’area oggi meno conosciuta al grande pubblico, sorge il sito archeologico di Mura Pregne, uno dei più antichi insediamenti legati alla storia della città. Le ricerche hanno dimostrato che qui si trovavano tratti delle antiche fortificazioni puniche, a testimonianza di un passato che risale ai secoli in cui la Sicilia era al centro delle lotte tra Greci, Cartaginesi e, successivamente, Romani.

Le Mura Pregne rappresentano dunque una traccia materiale della prima Panormus, nome latino di Palermo, e contribuiscono a delineare un’immagine della città come crocevia strategico nel Mediterraneo. Ancora oggi gli scavi e le indagini archeologiche consentono di riconoscere l’impianto difensivo, capace di raccontare la storia di un’epoca in cui il controllo del mare e delle coste significava dominio politico ed economico.

Un patrimonio da riscoprire

Nonostante la loro importanza, le Mura Pregne restano un luogo meno celebrato rispetto ad altri siti archeologici siciliani. Eppure, il valore che racchiudono è straordinario: attraverso queste strutture è possibile comprendere come Palermo si sia sviluppata a partire da un piccolo nucleo fortificato fino a divenire capitale di regni e punto di incontro di popoli. Ogni pietra rimasta in piedi racconta di battaglie, commerci e alleanze che hanno definito il destino della città.

Il sito archeologico, pur non essendo al centro dei percorsi turistici tradizionali, rappresenta un tassello fondamentale della memoria storica palermitana. È un luogo che chiede di essere riscoperto, non solo dagli studiosi, ma anche da chi desidera conoscere l’anima più antica della città.

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