Palermo: Il clamoroso proscioglimento di un politico dopo sei anni di accuse | Scopri perché la verità ha sconvolto la politica locale!

Si chiude un caso che ha segnato anni di lotta: il proscioglimento dell'ex Presidente Castiglia e il futuro del mercato dell'usato! 🌍📊

A cura di Redazione Redazione
15 novembre 2025 18:54
Palermo: Il clamoroso proscioglimento di un politico dopo sei anni di accuse | Scopri perché la verità ha sconvolto la politica locale! -
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Proscioglimento di Castiglia dopo sei anni di processo: “Un procedimento che non sarebbe mai dovuto iniziare”

Palermo, 16 novembre 2025 – Si è conclusa ieri, dopo sei anni di battaglie legali, la vicenda giudiziaria che ha visto coinvolto il Consigliere comunale e ex Presidente della Prima Circoscrizione, Castiglia, accusato di minacce nei confronti di un agente della Polizia Municipale. Gli eventi risalgono all’8 e 9 ottobre 2018, durante un’iniziativa organizzata dall’Amministrazione comunale, in collaborazione con l’Università degli Studi di Palermo e l’assemblea pubblica SOS Ballarò, che si è svolta in Piazza Colajanni.

Il processo ha rivelato gravi anomalie: il giudice ha stabilito il proscioglimento di Castiglia, accertando che l’agente denunciante non possedesse l’ordine di servizio necessario per le operazioni svolte quel giorno. L’episodio controverso ha visto un uomo in borghese, identificatosi poi come membro della Polizia Municipale, avviare uno sgombero delle merci degli operatori del mercato locale, comportandosi in modo offensivo e provocatorio.

La reazione immediata di Castiglia ha portato a una sospensione dell’intervento. Come riferito, l’attuale Comandante della Polizia Municipale, dott. Marchese, si è scusato per l’inopportunità della situazione e ha espresso il sostegno del Corpo al percorso di regolarizzazione del mercato dell’usato.

Tuttavia, nonostante lo scambio di scuse tra le parti, l’agente e il suo superiore hanno proceduto con una denuncia per “minacce” e “interruzione di pubblico servizio”. Castiglia ha rivelato che, alla fine, i denuncianti desideravano risolvere la questione con una stretta di mano e delle scuse formali, che furono accolte.

“È grave il fatto che oggi non si sappia chi abbia dato l’ordine di sgombero”, ha evidenziato Castiglia, sottolineando come le dinamiche interne all’Amministrazione comunale possano aver influito sul processo. Ha fatto riferimento ad una interrogazione parlamentare presentata dai rappresentanti locali della Lega, che hanno dipinto la vicenda come un attacco agli agenti della Polizia Municipale, a favore di “abusivi”.

“Rivendico con convinzione la mia scelta di schierarmi dalla parte degli operatori del mercato dell’usato”, ha detto il Consigliere, riconoscendo l’importanza di un’economia circolare autentica, praticata nel quartiere Albergheria da oltre trent’anni. “Qui si recupera, si ricicla, si ripara e si riutilizza ciò che altrove verrebbe scartato, generando dignità e reddito per centinaia di persone”.

In chiusura, Castiglia ha ringraziato la sua avvocata, Serena Romano, per la professionalità mostrata in un processo definito “inutile e dannoso” per la comunità.

La sentenza, che ha chiuso un capitolo doloroso nella vita politica e personale di Castiglia, non solo mette in discussione l’accaduto, ma pone anche in luce le tensioni politiche e sociali attorno alla questione della regolarizzazione del mercato dell’usato a Palermo.

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