Palermo sotto i riflettori | Lagalla sapeva del legame con Miccichè? Le opposizioni chiedono chiarezza!

Lagalla sapeva dei legami familiari in gioco? Scopri le rivelazioni sui contatti di Municipia e le reazioni delle opposizioni! 🔍⚖️

A cura di Redazione Redazione
22 novembre 2025 17:52
Palermo sotto i riflettori | Lagalla sapeva del legame con Miccichè? Le opposizioni chiedono chiarezza! -
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Polemica sull’Appalto della Riscossione Tributi a Palermo: Il Ruolo di Engineering e le Domande ai Vertici Comunali

Un nuovo capitolo nella controversa gestione degli appalti pubblici a Palermo si sta delineando, con i gruppi di opposizione che alzano la voce contro l’amministrazione guidata da Roberto Lagalla. Le accuse si concentrano sul presunto legame tra il sindaco e Gianfranco Miccichè, noto politico siciliano, ora in un partito recentemente fondato dal primo cittadino.

Accuse e Vigilanza

Il gruppo di consiglieri, composto da Giulia Argiroffi, Ugo Forello, Carmelo Miceli e Antonino Randazzo, ha lanciato un interrogativo di rilevanza strategica: “Lagalla sapeva che Municipia spa appartiene al gruppo Engineering, presieduto dal fratello di Gianfranco Miccichè?” Questa domanda vuole mettere in luce possibili conflitti di interesse e solleva il velo su decisioni amministrative che coinvolgono migliaia di euro di fondi pubblici.

L’acceso scambio di accuse

In una dichiarazione rilasciata, gli esponenti di opposizione criticano la risposta scomposta di Lagalla alle loro interrogazioni. “Piuttosto che offendere scompostamente le opposizioni,” affermano i consiglieri, “Lagalla dovrebbe capire che il nostro lavoro è esercitare il controllo e la vigilanza sulla gestione pubblica.” Questa affermazione enfatizza un tema fondamentale della democrazia: il bisogno di trasparenza e responsabilità nelle decisioni politiche.

L’Affare Municipia

Controversie a parte, il fatto che la conclusione dell’accordo con Municipia non si sia concretizzata viene interpretato come un segnale che l’amministrazione potrebbe non avere il completo sostegno delle sue strutture interne. Gli oppositori suggeriscono che la resistenza degli uffici comunali possa derivare da preoccupazioni etiche legate ai legami con Miccichè, insinuando che non tutte le scelte fatte siano state effettuate nel migliore interesse della cittadinanza.

Conclusione

La questione degli appalti, già fragile in un contesto economico complesso come quello di Palermo, si arricchisce ora di ulteriori sfumature politiche. I consiglieri di opposizione attendono una risposta chiara da Lagalla, che potrebbe rivelarsi cruciale per il futuro della governance della città. La situazione rimane tesa, e il monitoraggio dell’evoluzione di questi eventi è fondamentale per garantire che l’amministrazione operi con la massima trasparenza possibile.

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