Là dove la Sicilia tocca il cielo: la fortezza messinese che guarda due mari e nasconde un enigma dimenticato
Sospeso tra mare e cielo, il Forte Dinnammare domina lo Stretto di Messina e custodisce un segreto di luce, guerra e memoria.
Sulle alture dei Monti Peloritani, in un punto dove lo sguardo può abbracciare contemporaneamente lo Stretto di Messina e le Isole Eolie, si trova una struttura militare che sembra sospesa tra cielo e mare. È un luogo dove il vento soffia forte e il silenzio porta con sé le voci della storia: un baluardo costruito per difendere, ma che oggi custodisce un mistero di pietra e di memoria.
Un avamposto tra cielo, guerra e strategia
Il Forte Dinnammare si erge a oltre mille metri d’altitudine, in una posizione strategica che ne fa uno dei punti panoramici più spettacolari della Sicilia orientale. Fu edificato nella seconda metà del XIX secolo come parte del sistema difensivo dello Stretto di Messina, voluto dal Regno d’Italia per proteggere la costa da possibili attacchi navali.
La struttura, realizzata in pietra locale, appartiene al complesso dei forti umbertini, una rete di fortificazioni costruite tra il 1880 e il 1900 per controllare le vie marittime e difendere il porto militare di Messina. All’interno, gallerie, depositi e postazioni per artiglieria testimoniano l’efficienza ingegneristica dell’epoca, capace di coniugare potenza militare e mimetizzazione nel paesaggio.
Oggi il forte è in gran parte dismesso, ma le sue mura raccontano la storia di un’Italia che temeva la guerra e guardava con ansia il futuro, mentre lassù, tra le nuvole, il tempo sembra essersi fermato.
Un panorama che sfida ogni confine
Dal punto più alto del forte, lo sguardo si apre su uno scenario che lascia senza fiato: a nord lo Stretto di Messina, con la Calabria a pochi chilometri; a ovest le Eolie immerse nel Tirreno; a sud l’Etna, che domina come un gigante lontano. È un panorama che racchiude tre mari, due regioni e un solo orizzonte, un simbolo naturale dell’anima siciliana, sospesa tra mondi diversi.
Il Santuario di Dinnammare, poco distante, aggiunge un elemento spirituale a questo luogo: ogni anno, pellegrini e viaggiatori si ritrovano qui per la tradizionale processione estiva, un rito che unisce fede e natura in un paesaggio senza tempo.